lunedì 16 aprile 2012

Il Sacrario di Redipuglia


Ciao a tutti,
io nel 2009 sono stata a Fogliano Redipuglia (visto che il marito di mia madre è un alpino), dove di trova il sacrario della prima guerra mondiale, quindi volevo raccontarvi cosa ho imparato durante quella visita in Friuli Venezia Giulia.

                                                            
Questo sacrario della Prima Guerra Mondiale è il più grande d'Italia e uno dei più grandi del mondo.
Qui è stato sepolto il re Vittorio Emanuele II.
È stato costruito nel 1938 dall'architetto Giovanni Crepi.





 
Qui ogni “PRESENTE” rappresenta un milite morto. Ne sono scritti più di 30'000.





Ci sono 22 gradoni con scritto “PRESENTE” “PRESENTE”... E con scritti tutti i nomi dei militari morti e sepolti in quel sacrario.

Piccola curiosità:
Uno tra i primi caduti della Prima Guerra Mondiale è stato un abitante di Vanzone, un paese che si trova sulla strada per andare a Macugnaga. 


 
Guardate come sono grandi i gradini: uno è grande quanto un uomo sul primo gradone in basso a destra.

 Questo è il panorama che si può vedere dalla cima del sacrario.

LE TRINCEE:


 
Queste sono le entrate delle trincee.
 
All'entrata delle trincee c'è questo pietra con scritto:
“TRINCEA BLINDATA. È STATA COSTRUITA E PRESIDIATA DAI GLORIOSI FANTI DELLA BRIGATA SIENA ( 31ª E 32ª FANTERIA) E SUCCESSIVAMENTE DALLA BRIGATA DI SAVONA ( 15ª E 16ª FANTERIA) DURANTE LE AZIONI OFFENSIVE DEL GIUGNO-LUGLIO 1915 ( 1° E 2°  BATTAGLIA                                                   DELL'ISONZO)”.



 
Questa è l'entrata per le trincee. Ossarviamo il terreno. Adesso sembra pulito ma ai tempi non lo era affatto.
 
Nel buco che si vede nella fotografia i militari appoggiavano le munizioni per le armi quando dovevano essere ricaricate.
 
Nei buchi in alto i militari sparavano ai nemici senza essere visti e se i nemici rispondevano al fuoco, si chinavano per non essere colpiti e in quelli in basso appaggiavano le proprie munizioni per le armi.
 
Questa scrittura è posizionata all'entrata delle trincee e recita “ O VIVENTI CHE USCITE SE PER VOI NON DURI E NON CRESCA LA GLORIA DELLA PATRIA NOI SAREMO MORTI INVANO” .

Questa è una parete della trincea. Una scritta molto in risalto è “ W la pace” in alto a destra, segno che i soldati che combattevano non volevano la guerra ma erano costretti dalla suddetta “leva obbligatoria”.

 





                                                                                    CIAO :)

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