
Volevo complimentarmi con voi, non solo per i risultati raggiunti oggi pomeriggio nel test per la valutazione delle competenze digitali, ma anche per la serietà e l'impegno, con cui avete affrontato la prova!
Prof. Brogi
Blog didattico della classe 2.0 della scuola secondaria I° "Bagnolini" di Villadossola negli a.s. 2010/2011 e 2011/2012. ATTUALMENTE E' IL BLOG DELLA CLASSE 3^D.
Quest'anno al Campionato Regionale, mi sono classificata al secondo posto. E' stato svolto a Biella il 03.04.12. Dato che sono passata di cateogoria (categoria più alta), posso dire che è difficile, ma in pista ci si diverte, anche perché al di fuori, si creano belle amicizie. Commentate!
Francesca. :)
Ciao :) volevo parlare un po' dell'Epifania e della Befana.
L'Epifania è una festa cristiana celebrata il 6 gennaio, dodici giorni dopo il Natale. E' considerata dalla Chiesa cattolica una delle massime solennità celebrate. Il termine "epifania" deriva dal Greco antico e significa "mi rendo manifesto” e dal discendente sostantivo femminile epifanèia (che significe manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina).
Un personaggio classico dell'Epifania è la Befana!
La Befana è una figura tipica di alcune regioni italiane, diffuse poi in tutta la penisola.La Befana appartiene alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie. Secondo la tradizione italiana la Befana, raffigurata come una donna anziana che vola su una scopa, fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell'epifania) per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese sul camino o vicino a una finestra.
Secondo una versione "cristianizzata", i Re Magi, diretti a Betlemme a portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.